Dyson: storia di una rivoluzione

 In Impresa, Marketing

La pulizia è uno dei settori nei quali i produttori cercano di proporre sempre nuove idee per migliorare le prestazioni degli strumenti che utilizziamo. Esiste un uomo che ha rivoluzionato il mondo dell’aspirazione casalinga: James Dyson.

Gli inizi non facili

Rivoluzionare una parte del mercato non è cosa da poco, richiede spesso sacrifici e visione. Anche per James Dyson fu così che andò. Nato a Cromer nel 1946, da giovane è stato anche un appassionato di corsa di resistenza, afferma di aver imparato la determinazione da quello sport e forse ha ragione.

Verso la fine degli anni settanta è profondamente insoddisfatto dall’aspirapolvere che usa in casa, infatti questo perde potenza man mano che lo sporco si accumula nel sacchetto, allungando i tempi di pulizia. Viene sostenuto anche dallo stipendio della moglie nella creazione di prototipi, più di 5.000, per la creazione di un nuovo modello di aspiratore senza sacchetto.

L’industria lo rifiuta

Propone il G-force a diversi produttori perché è convinto che possa davvero fare la differenza ma le case produttrici sono in realtà preoccupate dall’impossibilità di vendere i sacchetti, business importantissimo. Così inizia a vendere in Giappone questo modello che diventerà un successo commerciale e vincerà anche un premio nel 1991. 


A questo punto James è pronto a fare il grande salto. Decide che è arrivato il momento di aprire la propria azienda: la Dyson Ltd. All’inizio c’è solo un sito produttivo ma le sorti degli aspirapolveri rivoluzionari sembrano destinate a grandi cose. 

Quando sbarca in America Dyson conquista in pochi anni il 20% del mercato statunitense, una bella fetta che produce grandi utili per l’azienda che inizia anche ad espandere la propria gamma di prodotti. L’aspirapolvere senza sacchetto si trasforma in un volano di crescita.

Innovazione come bussola

L’innovazione nei prodotti Dyson è tutto, ogni prodotto punta ad essere il migliore della categoria, a rivoluzionare un segmento di mercato. Lo ha fatto con gli aspirapolveri, lo ha fatto con i purificatori d’aria. Talvolta le innovazioni possono avere meno impatto di quello che si crede, come è stato nel caso della lavatrice a due rotazioni che non ebbe molto successo. Ciò che è certo è che Dyson nel tempo ha costruito una reputazione di livello che ha reso l’azienda la “prima della classe” in molti ambiti.

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