Cosa ricorderemo del 2022

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Il 2022 sta volgendo al termine, è tempo di bilanci e di ricordare gli eventi salienti per il mondo. In questo articolo ne vediamo sei.

L’Inghilterra perde la sovrana più longeva

Elisabetta II è stata la sovrana più longeva della storia del Regno Unito, ha rappresentato un punto fermo per il popolo inglese e non solo. Il suo regno ha affrontato diverse crisi, eppure è rimasta sempre salda sul trono, ha tenuto coeso il Commonwealth. 

Questa perdita ha segnato la fine di un’epoca, alcuni hanno definito questa come la fine del Novecento. Le sfide per il Regno Unito e la sua stabilità ora sembrano più difficili da affrontare. 

Liz Truss: il governo più breve

Rimaniamo in UK, questa volta parliamo di governo, come tutti sappiamo dopo la Brexit si sono succeduti diversi governi che hanno tentato di proseguire sulla strada tracciata dal referendum. 

Il precedente governo Johnson non ha retto alle pressioni a seguito dello scandalo noto come “Partygate”, riguardante la vicenda che vedeva coinvolto il premier britannico in una festa di Natale nel 2020, nonostante le regole lo vietassero. 

Liz Truss è diventata premier con un ambizioso programma di taglio delle tasse e non solo ha causato una forte crisi economica e una perdita netta del valore della sterlina. Per l’ex premier si tratta del governo più breve nella storia inglese.

Guerra alle porte d’Europa

Per diversi decenni in Europa non si sono visti conflitti di vaste proporzioni, ad eccezione di quello nei Balcani, ma il 2022 ha riportato le lancette pericolosamente indietro nel tempo. 

Il 20 febbraio 2022 l’esercito russo ha iniziato l’invasione del territorio ucraino dando il via ad una vasta azione militare. Gli aiuti occidentali all’Ucraina hanno, fino a questo momento, impedito l’avanzamento delle truppe. Gli equilibri geopolitici sono cambiati molto a seguito di questo evento che ha sconvolto l’Europa.

La crisi energetica e climatica

La guerra in Ucraina ha contribuito ad accentuare una crisi energetica gravissima che ha visto il prezzo del gas schizzare alle stelle. Da una parte questo ha rallentato la transizione ecologica poiché è stato necessario riattivare alcune centrali a carbone per far fronte alla carenza energetica. 

Dall’altro lato l’Europa sta lavorando per svincolarsi dalla fornitura del gas russo, che incideva moltissimo sui bilanci dei singoli stati. Il lavoro prosegue e le prospettive non sono ancora del tutto chiare ma il gas potrebbe venir rimpiazzato da diversi fornitori nei prossimi anni. Intanto aumentano investimenti nelle fonti rinnovabili. 

Scandalo Qatar

Scoppiato nelle ultime settimane dell’anno, questo pare essere uno scandalo di grandi dimensioni che coinvolge diversi personaggi in vista in Europa. Al momento l’unica notizia certa è quella di un giro di corruzione che mirava ad aumentare l’influenza del Qatar in Europa, stringendo rapporti commerciali e non solo. 

Al momento i vertici del governo del Qatar si sono dissociati e hanno affermato di aver operato in conformità delle norme internazionali. L’inchiesta è in sviluppo e di sicuro ne sentiremo parlare durante il prossimo anno.

Intel investe in Europa

Il Covid ha messo in evidenza come catene di rifornimento lunghe possano essere una debolezza di fronte a sconvolgimenti come quello della pandemia e dei conseguenti lockdown. 

Intel ha annunciato di voler costruire fabbriche in Europa, di cui una in Germania per la produzione; un polo di ricerca e sviluppo in Francia e altre sedi produttive come quella prospettata in provincia di Verona. Si tratta di un investimento complessivo da 33 miliardi che segna l’apertura di un periodo storico diverso. Infatti i microchip sono stati per anni prodotti in Asia, ma la situazione ora è cambiata. Vedremo i futuri sviluppi.

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